Ognuno ha il proprio Universo, con le proprie orbite, i propri pianet i e costellazioni.Basta un filo di alluminio e una manciata di perle per diventarne abitante.
Ancora un cuore in lamina di alluminio, forgiato dal sentimento. La sensibilità del rosa antico smalta le ali di una farfalla di ceramica greca, che si poggia lì, tra i suoi battiti e ci ricorda che… il romanticismo è eterno.
Un desiderio di amore ha bussato l’uscio di questo pomeriggio. Ha trovato aperto, perché anche se non lo sapeva, era la sua casa. Un cuore concentrico perchè ogni persona ha il suo spazio privilegiato Oggi due parole emrgono in modo speciale tra perle e alluminio: Gioia e Luce.
Alluminio martellato con giochi di grandezze, superfici, e sovrapposizioni. Tre elementi che finiscono per fondersi e diventare le sentinelle della pietra di resina verde acqua. Terzo occhio della collana… meditata a lungo!
Ci sono volte in cui l’alluminio compie movimenti arzigogolati attorno ad una pietra, facendogli da cornice. Altre volte la semplicità e la solitudine del materiale possono diventare la risposta giusta. Lamina di alluminio circolare martellata e plasmata a semicerchio. Il palcoscenico è tutto per lui.
L’alluminio si fa bronzato, stringendo una salda amicizia con le sfumature del rosso amarena, carminio, magenta e lampone, imprigionati nella danza tribale dei triangoli stilizzati. L’estate si affaccia, e il nostro collo frizzante le va incontro. Strizzando l’occhio.
Felicità è anche esaudire i desideri delle persone a cui vuoi bene. Batte così questo cuore tra sbrilluccichii di allumimio e perle.
Taglia, lima, martella, fora, incastona e attorciglia, indossa, e fiorisci. E condividi la gioia.
Amo i fiori e amo le orchidee. Al centro del petto un fiore color orchidea. Per me un sodalizio celebrativo. Un impatto femminile per simboli e colori. Oggi, di una corolla, mi faccio stelo.
Geometria con passione. La forma di alluminio romboidale ha una martellatura piatta e leggera, che conferisce alla superficie un gioco morbido di luci, mentre la ceramica greca batte nel rosso di un piccolo cuore, perché, visibile o non visibile, volenti o nolenti, ogni realizzazione non può che averne uno, a dispetto di ogni rigore.